Negli ultimi anni, i programmi di agevolazione dedicati all’innovazione e alla sostenibilità industriale — come il Piano Nazionale Transizione 5.0 e il Piano Industria 4.0 — hanno posto al centro la necessità non solo di acquistare macchinari e impianti, ma di garantirne la reale interconnessione, l’efficienza energetica e la conformità tecnica.
In questo contesto, la perizia asseverata assume un ruolo fondamentale: insieme al consulente finanziario, il tecnico certifica che l’intervento risponde ai requisiti richiesti, garantendo congruità, trasparenza e sostenibilità.
1. Contesto: Industria 4.0 vs Transizione 5.0
Il Piano Industria 4.0 ha introdotto agevolazioni per beni strumentali “4.0” che fossero interconnessi ai sistemi aziendali di gestione della produzione o alla rete di fornitura. È prevista la perizia asseverata nei casi in cui il bene abbia valore unitario elevato (es. oltre 300.000 €).
Il Piano Transizione 5.0 amplia il campo includendo anche interventi di efficientamento energetico, controllo delle emissioni, sensoristica e produzione sostenibile. In particolare la perizia deve attestare che il bene e l’intervento rispettino i requisiti previsti dagli allegati A e B e che includano caratteristiche di efficienza energetica o riduzione delle emissioni.
2. Perché la perizia asseverata è essenziale
La perizia asseverata, redatta da tecnico abilitato, certifica che:
- il bene è inserito tra quelli agevolabili e appartiene agli elenchi previsti dalla normativa;
- nel caso Industria 4.0: è effettivamente interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura;
- nel caso Transizione 5.0: l’intervento determina una migliorata efficienza energetica, una riduzione dei consumi o delle emissioni, ed è compatibile con le specifiche tecniche del bando;
- i costi sono congrui e documentati, la documentazione tecnica è completa e l’intervento è realizzabile.
Una perizia carente può compromettere l’accesso all’agevolazione, generando contestazioni, ritardi o esclusione.
3. Elementi tecnici per la perizia Industria 4.0
Nel contesto Industria 4.0, la perizia deve attestare in modo puntuale:
- la interconnessione del bene: il macchinario deve dialogare con il sistema informativo aziendale, il MES (Manufacturing Execution System) o piattaforme di industria 4.0, con evidenza tecnico-funzionale;
- che il bene appartiene agli allegati A e B della legge 232/2016 o successive;
- che l’hardware e il software installati consentono l’espansione delle capacità di automazione e integrazione dei dati;
- che le caratteristiche tecniche (sensori, attuatori, PLC, controllo remoto) sono conformi ai requisiti della circolare MISE, e che la macchina è pronta per l’uso interconnesso.
4. Elementi tecnici per la perizia Transizione 5.0
Nel contesto Transizione 5.0, la perizia deve documentare in modo analitico:
- la efficienza energetica incrementata dell’intervento: ad esempio, riduzione dei consumi energetici nei processi produttivi (come previsto da FAQ 5.0: ≥ 5% o minima soglia definita)
- il miglioramento della prestazione ambientale: ad esempio riduzione delle emissioni, uso di componenti a basso impatto, monitoraggio dell’efficacia;
- che l’intervento è alla base di un processo di economia circolare o sostenibile (se richiesto dal bando);
- documentazione tecnica che collega la diagnosi energetica, la gestione degli usi energetici, e la verifica dei risultati (possibilmente con KPI e baseline);
5. Il ruolo di Tavanti Project nella redazione delle perizie per Industria 4.0 / 5.0
Lo studio Tavanti Project Srl, diretto dal tecnico Guido Tavanti, vanta oltre 20 anni di esperienza nell’edilizia, progettazione antincendio e nell’efficienza energetica. Negli ultimi anni si è specializzato nella redazione di perizie asseverate per bandi Industria 4.0 e Transizione 5.0, diventando un punto di riferimento per studi di consulenza e aziende che richiedono supporto tecnico qualificato e strutturato.
Grazie alla comprovata competenza, alla conoscenza normativa e alla capacità di coordinamento, lo studio garantisce una perizia che risponde ai requisiti tecnici e permette al consulente di concentrarsi sulla parte d’istruttoria finanziaria, mentre la conformità tecnica è metodicamente coperta.
6. Conclusioni: la perizia asseverata come elemento strategico
In un contesto di incentivi industriali sempre più tecnico-stringenti, come quelli di Industria 4.0 e Transizione 5.0, la perizia asseverata non è un semplice allegato: è il documento che attesta la validità tecnica, l’interconnessione, l’efficienza energetica e la sostenibilità dell’intervento. Collaborare con un partner tecnico affidabile significa assumere il controllo della parte più critica della procedura.
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