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Sisma Bonus
Interventi antisismici

Il nostro studio è pronto ad aiutarti ad accedere a questa vantaggiosa detrazione fiscale per i lavori di miglioramento e adeguamento antisismico riservati alle abitazioni e agli edifici produttivi.

Con il Sisma bonus puoi rendere la tua casa e la tua attività più sicura e proteggerti dai rischi sismici, ottenendo importanti agevolazioni fiscali.




Le nostre competenze ti guideranno nella scelta dei lavori più adatti alla tua situazione. Sappiamo come ottenere il massimo beneficio dal Sisma bonus, offrendoti la possibilità di ridurre il rischio sismico della tua abitazione e godere di una detrazione fino all'85%!

Il nostro obiettivo principale è aiutarti a cogliere al meglio questa opportunità, ottenendo il massimo vantaggio fiscale possibile. Contattaci oggi stesso per ricevere tutte le informazioni di cui hai bisogno sul Sisma bonus e iniziare a proteggere la tua casa e la tua famiglia.


COSA E’
Detrazione fiscale sulle opere occorrenti per il miglioramento sismico degli edifici esistenti (non di nuova costruzione) residenziali e produttivi posti nelle zone sismiche 1, 2 e 3.

Con la risoluzione n.34/2020 del 25 giugno 2020 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che per le imprese le detrazioni fiscali possono essere sfruttate negli interventi che riguardano sia immobili strumentali sia immobili beni merce o patrimoniali. Per cui l’impresa edile o immobiliare può usufruire delle detrazioni su edifici esistenti che ristruttura e poi provvederà a vendere o a locare.

Si tratta di una detrazione fiscale da recuperare in 5 anni per una spesa massima fino a 96.000 €, per le spese a tutto il 2024:

1. detrazione al 70% di 96.000 € (67.200 €) qualora gli interventi antisismici consentano il passaggio a 1 classe di rischio sismico inferiore,
2. detrazione al 80% di 96.000 € (76.800 €) qualora gli interventi antisismici consentano il passaggio a 2 classi di rischio sismico inferiore,
3. detrazione al 75% di 96.000 € (72.000 €) qualora gli interventi antisismici siano relativi a parti comuni di edifici condominiali e consentano il passaggio a 1 classe di rischio sismico inferiore,
4. detrazione al 85% di 96.000 € (81.600 €) qualora gli interventi antisismici siano relativi a parti comuni di edifici condominiali e consentano il passaggio a 2 classi di rischio sismico inferiore.

I massimali indicati sono relativi a ogni unità immobiliare. Per cui se un’azienda ha da svolgere un intervento di elevato importo e in catasto risultano ad esempio 3 unità, il massimale è triplicato.

A CHI SPETTA LA DETRAZIONE
La detrazione fiscale spetta a chi detiene l’immobile e sostiene le spese (proprietario, affittuario, intestatario di contratto di leasing, comodatario).

TIPOLOGIA INTERVENTI
Per adeguare sismicamente un’immobile, in base alla tipologia costruttiva, dovranno essere eseguiti una serie di interventi da definire nel progetto che possono comportare anche il rifacimento delle finiture. Si riporta alcuni esempi:

- ampliamento delle fondazioni (con conseguente demolizione e rifacimento della pavimentazione e scavo del terreno),
- realizzazione di intonaci con rete in ferro sulle pareti (con conseguente rimozione e rifacimento intonaco ordinario, rivestimenti e tinteggiature),
- miglioramento dei collegamenti tra travi e pilastri su strutture in cemento armato,
- inserimento di tiranti in ferro che vanno a contenere l’edificio (barre in ferro che collegano tra di loro le pareti),
- realizzazione di solette in calcestruzzo armate con rete sui solai o coperture per migliorare il collegamento dei solai alle pareti (con demolizione e rifacimento dei pavimenti).
In base al tipo di edificio le opere potrebbero essere abbastanza invasive, per cui nella maggior parte dei casi è da abbinare ad un intervento di ristrutturazione complessiva, dove poter sfruttare anche la detrazione fiscale “ecobonus” (detrazione fiscale per interventi di risparmio energetico).

SPESE DA PORTARE IN DETRAZIONE
Nelle spese agevolabili, oltre alle opere strutturali, vi rientrano le spese tecniche e le opere di demolizioni e ricostruzione delle finiture (anche se non hanno importanza sul miglioramento sismico).
Vi rientrano anche gli interventi di demolizione e ricostruzione dell’edificio con il conseguente miglioramento sismico (con la stessa volumetria anche con forma diversa).
Nel caso in cui occorre fare un ampliamento devono essere fatte due pratiche distinte per sfruttare l’incentivo.

SCONTO IN FATTURA e CESSIONE DEL CREDITO
Si può fare solo per interventi la cui pratica edilizia è stata presentata prima del 17.02.2023.

La scadenza del bonus è fissata per il 31/12/2024

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