Come cambiano gli incentivi e perché la perizia asseverata richiederà competenze EGE certificate
Con l’arrivo del Conto Termico 3.0, previsto per entrare pienamente in vigore tra fine 2025 e inizio 2026, cambia in modo significativo il modo in cui imprese, privati ed enti possono accedere agli incentivi per l’efficienza energetica e la produzione di energia da fonti rinnovabili.
La nuova versione del Conto Termico introduce più controlli, criteri tecnici più stringenti e, soprattutto, l’obbligo della diagnosi energetica ante-intervento.
Questo documento diventa la base per la successiva perizia asseverata, che dovrà certificare la reale efficacia dell’intervento e la congruità dei costi dichiarati.
Cos’è la diagnosi energetica e perché diventa obbligatoria
La diagnosi energetica è un’analisi tecnica approfondita che fotografa lo stato energetico dell’edificio o dell’impianto prima dell’intervento.
Nel Conto Termico 3.0 diventa obbligatoria per garantire che l’incentivo sia concesso solo a progetti che producono un miglioramento energetico misurabile e documentato.
In particolare, la diagnosi deve contenere:
- Baseline dei consumi energetici attuali;
- Analisi degli impianti e delle caratteristiche dell’edificio;
- Valutazione delle inefficienze e delle potenzialità di miglioramento;
- Previsione dei consumi post-intervento, con metodologia verificabile;
- KPI energetici chiari e motivati.
Le novità principali del Conto Termico 3.0
Il nuovo incentivo comprende una serie di aggiornamenti che rendono il processo più tecnico rispetto al Conto Termico 2.0. Tra le novità principali:
- Semplificazione delle procedure di presentazione della domanda;
- Ampliamento dei beneficiari (aziende, PA, enti del terzo settore, privati);
- Obbligo della diagnosi energetica preventiva per le principali tipologie di intervento;
- Maggiore attenzione alla congruità economica e alla corretta classificazione dei costi;
- Eliminazione degli incentivi per tecnologie non più ritenute efficienti (come molte caldaie a gas).
La perizia asseverata nel Conto Termico 3.0
Dopo la diagnosi energetica, la perizia asseverata diventa il documento tecnico che certifica che l’intervento:
- è coerente con la diagnosi energetica effettuata;
- rispetta i criteri di efficienza previsti dal Conto Termico 3.0;
- genera un reale miglioramento energetico verificabile;
- ha costi congrui e giustificabili secondo i valori di mercato;
- rispetta le norme tecniche e gli standard prestazionali richiesti.
Per questo motivo la perizia non può essere redatta da chiunque, ma da tecnici qualificati con comprovata esperienza nel settore dell’efficienza energetica.
Perché rivolgersi a un tecnico EGE (Esperto in Gestione dell’Energia)
Nel nuovo Conto Termico 3.0, la figura dell’EGE diventa centrale.
Uno EGE certificato possiede le competenze necessarie per affrontare tutte le fasi del processo:
- analisi energetica dell’edificio o impianto;
- valutazione delle tecnologie più efficienti;
- predisposizione della diagnosi energetica;
- redazione della perizia asseverata tecnica ed economica;
- supporto nella compilazione della pratica GSE.
Grazie all’esperienza maturata in centinaia di progetti e perizie, lo studio Tavanti Project è strutturato per supportare consulenti, aziende e professionisti in tutte le fasi del nuovo incentivo.
Conclusione
Il Conto Termico 3.0 rappresenta un’opportunità concreta per chi vuole investire nell’efficienza energetica, ma richiede una documentazione tecnica precisa e una forte competenza metodologica.
Affidarsi a un EGE certificato garantisce perizie corrette, interventi realmente efficienti e pratiche prive di errori o contestazioni.
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